UE: nuovo accordo commerciale con la Nuova Zelanda
Stimata crescita del 30% per le esportazioni
Il 27 giugno scorso il Consiglio ha adottato la decisione relativa alla firma dell’accordo di libero scambio con la Nuova Zelanda.
Dopo un negoziato durato quattro anni, l’Unione Europea ha concluso un accordo bilaterale che liberalizzerà e agevolerà gli scambi e gli investimenti promuovendo un vincolo economico più stretto tra le parti e offrendo, ai consumatori di entrambe le parti, notevoli opportunità economiche. Si prevede, infatti, che, una volta entrato in vigore, l’accordo possa contribuire a una crescita del 30% delle esportazioni per un fatturato di 4,5 miliardi di euro l’anno.
L’accordo prevede l’eliminazione dei dazi sulle principali esportazioni europee, la riduzione delle barriere non tariffarie con una semplificazione dei requisiti e delle procedure di conformità e la protezione di oltre duemila prodotti europei di alta qualità (tra cui vini, liquori, salumi e formaggi), l’accesso delle imprese dell’Ue agli appalti pubblici neozelandesi, supporto alle piccole imprese per incrementarne le esportazioni e il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale in linea con gli standard europei.
L’intesa con la Nuova Zelanda contiene impegni anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale: si tratta del primo accordo commerciale che prevede sanzioni in caso di violazione sostanziale dell’Accordo sul clima di Parigi.
Prevede, infine, un impegno condiviso nell’agricoltura sostenibile, nella parità dei generi e nell’uso delle energie fossili e nella definizione di procedure doganali efficienti, adeguate e trasparenti.
L’iter legislativo prevede ora il passaggio in sede di Parlamento europeo per approvazione, necessario per procedere alle ratifiche di entrambe le parti e all’entrata in vigore dell’Accordo.