Pubblicato il nuovo report dell’ITF sulle performance delle compagnie marittime

CLECAT: Chiesto intervento della Commissione Europea per modificare il CBER.

 

L’ITF – International Transport Forum (organizzazione dell’OCSE) ha pubblicato questa settimana un rapporto indipendente sulle prestazioni della supply chain marittima “Performance of maritime logistics”, redatto da Olaf Merk (ITF) e Antonella Di Teodoro (MDS Transmodal).

Come anticipato da Olaf Merk, durante l’evento per il 75° di Fedespedi, il rapporto analizza il comportamento dei vettori marittimi negli ultimi due anni e invita le autorità di vigilanza sulla concorrenza a tener alta l’attenzione sulle compagnie marittime. Dal rapporto, infatti, emerge una tendenza delle compagnie marittime ad abusare della loro posizione e di regolamentazioni europee e statali che tendono a favorirle permettendogli di fare extra profitti che stanno impiegando per verticalizzare il settore.

Nicolette Van Der Jagt, Direttore Generale del CLECAT, ha accolto con favore il report, evidenziando come le compagnie di navigazione utilizzino la loro “immunità antitrust” per acquisire maggiori vantaggi competitivi nei mercati dove operano imprese di spedizioni, fornitori di servizi portuali o operatori logistici che non beneficiano in alcun modo di agevolazioni o vantaggi competitivi. Inoltre, alcune compagnie marittime abusano della loro posizione negando alle imprese di spedizione l’accesso a tariffe contrattuali.

Nicolette van der Jagt, Direttrice generale del CLECAT, osserva che i risultati del rapporto confermano le evidenze richiamate in questi anni dalle rappresentanze dell’industria logistica con riferimento alle strategie commerciali adottate dalle shipping line: “We are pleased that the ITF has fully recognised the challenges the ongoing vertical integration by the container shipping industry poses to competition regulation. This is especially the case if shipping companies can use their antitrust immunity and their leverage as carriers to acquire competitive advantages in markets where they compete with freight forwarders, port service providers or logistics operators that do not have antitrust immunity. The denial of forwarder access to contract rates by Maersk and Hamburg-Sud is only one of the examples of market abuse mentioned supported by vertically integrated door-to-door services. Not only do freight forwarders suffer from the discriminatory practices towards them; this is also the case for shippers and end-consumers due to the lack of service options.

Sulla base di questi dati, il CLECAT e altre 9 associazioni che rappresentano la supply chain a livello europeo hanno scritto alla Commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager, chiedendo che la Commisione Europea intervenga immediatamente, senza ulteriori slittamenti, delle consultazioni per la revisione del CBER per avere il tempo necessario per valutare queste anomalie e monitorarne gli sviluppi e permettere l’introduzione di potenziali meccanismi alternativi, con i quali si possano garantire benefici e una situazione di concorrenza leale tra tutti gli operatori del settore. 

 

La versione integrale del report è disponibile a questo link

Il comunicato stampa del CLECAT è disponibile a questo link 

Il video della conferenza di presentazione del report è disponibile a questo link

Il comunicato stampa CLECAT della comunicazione inviata alla Commissione Europea è disponibile a questo link

La lettera inviata alla Commissione Europea è disponibile a questo link