Sottoposta al Consiglio Economia e Finanza ECOFIN la proposta di riforma del Codice Doganale Unionale
Gli Stati membri esprimono il loro sostegno alla proposta di riforma
Nell’ultima seduta del Consiglio ECOFIN il Commissario Europeo, Paolo Gentiloni, ha presentato i punti focali della Riforma del Codice Doganale dell’Unione (qui inseriamo link alla news precedente che abbiamo pubblicato sulla proposta di Riforma https://www.fedespedi.it/17-maggio-2023-presentata-dalla-commissione-europea-la-proposta-di-riforma-del-codice-doganale-unionale/) che prevede, in particolare, l’istituzione di una nuova Autorità doganale europea, di un Centro doganale digitale europeo (Data Hub) e la valorizzazione del commercio elettronico.
Lo sviluppo di questi temi e strumenti risponde alle nuove esigenze di mercato permettendo di uniformare le procedure doganali negli Stati membri, riducendo le incombenze burocratiche dei consumatori, incrementando la trasparenza e favorendo la protezione degli interessi economici unionali: una riforma dettata dal fatto che negli ultimi anni, il Mercato Unico è stato sottoposto a crescenti tensioni a causa del rapido aumento dei volumi commerciali, delle sfide causate dal commercio elettronico e dal moltiplicarsi di normative di compliance o strumenti sanzionatori che regolano il commercio internazionale.
La riforma prevede, innanzitutto, un utilizzo proficuo dei dati che saranno raccolti nel nuovo Data Hub gestiti della nuova Autorità Doganale per migliorare la gestione dei rischio connesso al commercio internazionale in una logica di collaborazione, sinergia e uniformità tra Stati Membri.
Particolarmente importanti saranno le nuove previsioni dedicate a potenziare il ruolo degli operatori affidabili “Trust and Check” che potranno beneficiare di un’importante riduzione degli oneri burocratici.
Tutti gli Stati Membri hanno manifestato il loro supporto alla Riforma nel sua struttura generale e complessiva puntualizzando, tuttavia, l’importanza di strutturare una nuova Autorità che possa realmente apportare un valore aggiunto piuttosto che oneri per gli operatori dell’UE e sistemi reingegnerizzati e digitalizzati comportino efficientamento delle operazione e dei processi.
Tutti i rappresentanti degli Stati hanno, inoltre, sottolineato l’importanza di prevedere una attuazione delle riforme graduale.