Adottato il 10° pacchetto di misure volte a inasprire le sanzioni economiche contro la Russia

A un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’Unione Europea lo scorso 25 febbraio ha adottato il decimo pacchetto di misure, volte a colpire duramente la Russia

 

In sintesi, con il Regolamento 2023/434, l’UE ha aggiunto circa 120 persone ed entità alla Sanctions List (Regolamento UE n. 269/2014) ed inserito, nell’elenco di cui al Regolamento UE n. 833/2014, altre 96 entità associate al complesso militare-industriale russo.

Sono stati inoltre imposti ulteriori divieti di esportazione su beni che possono essere facilmente reindirizzati per essere utilizzati a sostegno dello sforzo bellico russo, tra cui:

  • veicoli
  • generatori elettrici, binocoli, radar, bussole, ecc.
  • beni da costruzione
  • beni fondamentali per il funzionamento e potenziamento della capacità industriale russa (elettronica, parti di macchine, pompe, macchinari per la lavorazione dei metalli…)
  • Impianti industriali completi: esclusi quelli per la produzione di prodotti alimentari e bevande, farmaci, medicinali e dispositivi medici (Allegato XXIII)
  • Beni utilizzati nell’industria aeronautica (turboreattori).

Sono stati anche ampliati i divieti di importazione nell’UE (introdotta la definizione del termine “importazione” per evitare che le merci rimangano “bloccate” in lunghe procedure doganali) ed esteso la sospensione delle licenze radiotelevisive nell’Unione dei media russi.

Modifiche di rilievo

  • ANNEX VII B è stato ampliato l’elenco dei beni e tecnologie controllate ( 6 codici doganali) 8853710 // 852589 // 901380 // 902519 // 852910 // 853221 
  • Sono stati inclusi quadri, pannelli, mensole, banchi, armadi ed altri supporti provvisti di vari apparecchi delle voci 8535 o 8536 per il comando o la distribuzione elettrica, 
  • ANNEX XXIII Parte C. Sono stati aggiunti 209 nuovi codici NC; prevista una deroga per contratti già firmati e da completare  entro al 27 marzo 2023