CLECAT chiede alla Commissione Europea un’indagine urgente sul settore del trasporto marittimo container per eliminare regole ingiuste e discriminatorie

 

Il 17 febbraio il CLECAT (la nostra associazione a livello europeo) ha comunicato di aver scritto una lettera alla Commissaria europea alla Concorrenza Vestager per chiedere formalmente di avviare un’indagine urgente sul settore del trasporto marittimo container, dominato dalle compagnie marittime le quali – lo ricordiamo – oltre ad una serie di vantaggi fiscali (tonnage tax e deroghe sugli aiuti di stato) godono di una parziale deroga alla normativa antitrust UE, nota come Consortia Block Exemption Regulation (il cui processo di revisione da parte delle istituzioni europee dovrebbe iniziare a breve). L’obiettivo dell’indagine chiesta dall’associazione europea dei freight forwarders è quello di stabilire il livello di concentrazione e consolidamento raggiunto dal settore dello shipping in mare e a terra.

A due anni dallo scoppio della pandemia, infatti, le imprese europee continuano a sperimentare incremento nei costi del trasporto, l’affidabilità del servizio offerto dalle shipping line ai minimi storici e una generalizzata diminuzione della possibilità di scelta lato domanda. La fiammata dei prezzi del trasporto via mare negli ultimi 18 mesi, inoltre, ha portato ad un aumento dell’inflazione e del costo della vita in Europa, come recentemente rilevato dall’OECD.

Gli enormi profitti delle compagnie marittime, derivanti da una sapiente strategia di gestione dell’offerta di capacità, hanno permesso a queste ultime, negli ultimi anni, di guadagnare una ulteriore posizione dominante sul mercato e di investire gli ingenti guadagni in ulteriori operazioni di M&A e integrazione verticale della filiera a discapito di imprese di spedizioni internazionali, caricatori, fino ai clienti finali, a causa della diminuita capacità di scelta a fronte di servizi sempre più cari e scadenti.

A destare particolare preoccupazione, aggiunge il CLECAT, sono le ultime condotte di mercato fortemente discriminatorie messe in atto da alcune compagnie marittime proprio nei confronti dei freight forwarders “indipendenti” (anello fondamentale della catena logistica europea), esclusi dalla contrattazione annuale con le compagnie e autorizzati a trattare solo sul mercato spot, maggiormente soggetto alle fluttuazioni del mercato.

Per leggere il comunicato del CLECAT clicca qui https://www.clecat.org/news/press-releases/clecat-calls-for-urgent-sector-inquiry-in-the-cont